La nuova Porsche Cayenne sarà anche a benzina..
Porsche fa retromarcia sull'elettrico
Dopo le precedenti dichiarazioni che preannunciavano una gamma fortemente orientata all’elettrificazione — con la Porsche Cayenne inizialmente prevista come modello esclusivamente elettrico — la casa di Stoccarda rivede la propria strategia. Non solo la Cayenne: anche la 718, secondo le più recenti comunicazioni ufficiali, continuerà ad essere proposta con motorizzazioni a benzina.
Per quanto riguarda la Macan, la seconda generazione è per ora confermata come modello esclusivamente elettrico, ma, alla luce dell’attuale scenario di mercato, non è escluso un ripensamento futuro. Porsche sembra aver compreso che puntare al 100% elettrico non è ancora una scelta completamente sostenibile.
Perché Porsche cambia rotta
Il rallentamento globale nella domanda dei veicoli elettrici, unito all’aumento dei costi industriali e alla necessità di mantenere un’offerta diversificata per i mercati internazionali, ha spinto Porsche a modificare le proprie tempistiche.
Tre i punti chiave della nuova strategia:
- Continuare a produrre versioni a benzina e ibride plug-in almeno per tutta la prossima generazione di Cayenne.
- Mantenere versioni termiche della 718 (Boxster e Cayman), anche accanto alle future varianti elettriche.
- Lasciare aperta la possibilità di reintrodurre versioni con motore a combustione per la Macan, nel caso di evoluzioni negative della domanda EV.
Cayenne 2026: evoluzione senza abbandono del termico
La futura Cayenne, attesa con una nuova piattaforma e interni fortemente aggiornati, arriverà in versione elettrica ma non rinuncerà alle propulsioni tradizionali. Una scelta strategica che evita un passaggio brusco verso il full electric, valutato oggi troppo rischioso.
718 e Macan: due filosofie opposte
- 718: la transizione verso l’elettrico avverrà gradualmente. Saranno mantenute versioni benzina per garantire continuità ai modelli sportivi di riferimento.
- Macan: presentata come primo SUV elettrico Porsche di nuova generazione, potrebbe comunque tornare con una variante termica se il mercato lo richiedesse, nonostante la posizione ufficiale attuale.
Conclusioni
La scelta di Porsche rappresenta una presa di coscienza concreta: la transizione verso la mobilità elettrica richiede più tempo del previsto. La strategia non è un passo indietro, ma una riprogrammazione realistica davanti a un mercato instabile e a clienti che desiderano ancora un ventaglio di opzioni.
In definitiva, Porsche sceglie flessibilità e pragmatismo, mantenendo le motorizzazioni tradizionali accanto allo sviluppo elettrico, accompagnando il settore verso una trasformazione più graduale.


